"Tutto aspetta, inimmaginabile, in quella regione, in quella terra inaccessibile."
Walt Whitman
Il progetto vede nel concetto di "paesaggio costruito" l'elemento cardine del proprio divenire. Il rapporto natura/struttura, elaborato nel 2011, implica un ambiente, un contesto che definisco "paesaggio" all'interno del quale si configura, esiste, si rappresenta in un'area materialmente bi-dimensionata; tale rapporto si propone quale immagine, quale Gestalt originaria ed evocativa dell'idea di paesaggio.
Il paesaggio si distingue come contenitore e matrice nel contempo del dialogo tra la struttura portante dell'uomo e la struttura portante dello stabile.
Il paesaggio è l'humus nel quale cresce e si evolve la materia architettonica dell'uomo ovvero la sua "casa".
La casa è la proiezione materiale necessaria all'uomo per darsi stabilità.
L'uomo è "stabile" e materia in quanto essere dotato di fondamenta come la casa che abita nel paesaggio.
Intendo quindi con paesaggio architettonico un contesto estetico non realistico, che susciti idee di luoghi nei quali collocare elementi che creino realtà non apparenti.
Il segno, che definisco tipoide, è una immagine e si rivela, in sintesi, quale grafema che racconta di se stesso e di eventi che si succedono in un contesto fisicamente bidimensionale ma emotivamente infinito nel tempo e nello spazio perché memore di fatti e accadimenti inerenti la memoria, personale e collettiva, quindi evocativo di luoghi apparentemente reali ma realmente onirici.
Il tipoide è termine col quale individuo e immagino il rapporto natura - struttura, quindi esiste quale elemento di riferimento architettonico all'interno, o nel contesto, di quel fatto che ho definito "paesaggio", quale "ambiente", "area", "spazio", "confine" che ne determina i limiti fisici della rappresentazione ma non quelli evocativi della suggestione.
Le immagini prodotte sono tavole di progettazione di un io ideale che si espande nel colore dell'idea soggettiva. La nostalgia di un paesaggio interiore manifestato attraverso l'abreazione di ansie, paure, emozioni, ricordi, pensieri elaborati attraverso un gesto casualmente controllato perché sempre mobile e precario: unica certezza è l'elemento in sé, il tipoide, anche se mobile nel paesaggio.
Carlo Merello | Die Landschaft des Architekten. Vision von ValparaÃso | 2019 | Säuren und Nitro auf Glas | 55 x 53 cm
Carlo Merello | Die Landschaft des Architekten. Triptychon | 2019 | Säuren und Nitro auf Forex | 50 x 75 cm
Carlo Merello | Die Landschaft des Architekten. Vision von Pucòn bajo el vòlcan | 2020 | Säuren und Nitro auf Glas | 50 x 50 cm
Carlo Merello | Projekt für die Installation Die Landschaft des Architekten | 2019
Carlo Merello