Un paesaggio
paradossalmente abituale e
favoloso che oscilla, per una
sorta di vertigine meditativa
e introspettiva, tra la
meraviglia di tracce e reperti
geologici e la sommessa
rievocazione dei paesaggi
interiori della memoria e del
ricordo.
Queste opere su carta; formato 21 x 29.8 cm, sono state eseguite a Locarno nei mesi di marzo/aprile 2020, durante il "confinamento".
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