Museo Comunale d'Arte Moderna
10 marzo - 1 settembre 2024
Questa piccola mostra-omaggio è stata realizzata in occasione dei 10 anni dalla scomparsa di Wolfgang Oppenheimer, economista, storico, letterato, amante dell’arte e intimo amico di Carl Weidemeyer. Nato ad Amburgo nel 1923, Wolfgang Oppenheimer giunge in Ticino nel 1932 dove studia al Collegio Papio e in seguito all’Università di Zurigo dove ottiene il dottorato in economia e storia economica. Gli studi e le pubblicazioni di libri storici su Eugenio di Savoia e Jacques Necker gli valgono il premio Schiller nel 1993. Consigliere comunale a Locarno dal 1969 al 1972 e dal 1984 al 1992, i suoi interessi intellettuali lo vedono inoltre presidente della Biblioteca popolare di Ascona e della Fondazione Carl Weidemeyer, da lui fondata allo scopo di valorizzare e divulgare l’opera dell’architetto che tanto apprezzava. Wolfgang Oppenheimer si spegne ad Ascona nel 2014 all’età di 91 anni.
Carl Weidemeyer nasce a Brema nel 1882, figlio della piccola borghesia. Su desiderio del padre intraprende un apprendistato come muratore e, in seguito, come disegnatore architettonico. Dopo soggiorni formativi in ambito artistico a Berlino e a Monaco di Baviera, nel 1905 entra a far parte della colonia degli artisti di Worpswede, dove lavora come disegnatore e grafico, realizzando anche giocattoli in legno. Vive e lavora in Germania fino alla fine degli anni 1920 quando si trasferisce ad Ascona, invitato da Paul Bachrach, padre della ballerina di danza moderna Charlotte Bara, per progettare e realizzare per lei il Teatro San Materno ispirato agli stilemi Bauhaus. Durante gli anni 1930 si dedica totalmente all’architettura e ad Ascona realizza numerose ville e case: Casa Haas, Casa Fontanelle e Casa Tutsch (tutte del 1928), Casa Rocca Vispa (1930), Casa Andrea Cristoforo (1931) e Villa Chiara (1935), abitazione della famiglia Oppenheimer, tutt’ora conservata integralmente. Attraverso queste dimore, Weidemeyer propone un nuovo stile architettonico razionale, ponendo particolare attenzione all’integrazione “organica” degli edifici nell’ambiente circostante. Weidemeyer non si è limitato all’architettura, ma si è dedicato anche alla pittura, e si è dilettato come mimo e attore teatrale, essendo inoltre attivo come promotore e animatore del Teatro delle Marionette di Ascona. Muore ad Ascona nel 1976, all’età di 94 anni.
I dipinti esposti provengono dal Fondo Carl Weidemeyer, acquisito nel 1995 dal Comune di Ascona, costituito da opere, fotografie e documenti.
LA MOSTRA RIMANE CHIUSA DAL 3 AL 21 GIUGNO 2024