Casa Serodine
6 settembre - 25 ottobre 2020
a cura di Elio Schenini
La fragilità che caratterizza ogni sistema, soprattutto quelli più complessi, e la necessità da parte dell'uomo di prendersi cura di ciò che lo circonda e di tutelare equilibri spesso delicati sono temi di grande attualità attorno a cui ruotano i lavori di molti artisti negli ultimi anni. Tra costoro vi sono anche i quattro artisti svizzeri selezionati dal curatore Elio Schenini per la mostra Handle with care ospitata negli spazi di Casa Serodine.
La mostra, promossa dal Museo Comunale d'Arte Moderna di Ascona, include i lavori di quattro artisti svizzeri contemporanei provenienti dalle diverse regioni linguistiche del paese: Andrea Heller (1975), Douglas Mandry (1989), Nicolas Polli (1989) e Vera Trachsel (1988).
Il filo conduttore che unisce il lavoro di questi artisti e che costituisce il tema di fondo della mostra consiste nel concetto di fragilità. Come dimostrano anche le vicende più recenti e drammatiche dell'attualità (dai cambiamenti climatici alla diffusione del coronavirus) la fragilità è un dato caratteristico di ogni sistema, soprattutto di quelli più complessi e articolati. La responsabilità principale alla quale come esseri umani non possiamo sottrarci è quella di riconoscere il fragile equilibrio su cui poggia l'interdipendenza reciproca tra i diversi organismi e il rapporto tra natura e cultura, comportandoci di conseguenza. Questo significa appunto "maneggiare con cura" sia l'enorme potere tecnologico che abbiamo sviluppato che i delicati equilibri su cui si reggono gli ecosistemi. Il lavoro degli artisti esposti nell'ambito di questa mostra, quasi tutti appartenenti alla generazione più giovane, traduce bene, la consapevolezza e l'attenzione rivolta al senso di fragilità e precarietà che caratterizza il nostro tempo. Materiali, tecniche, approcci estetici, modalità operative: tutto nel loro lavoro concorre a delineare il senso di un prendersi cura della fragilità del mondo, che è in primo luogo un agire concreto affidato alla manualità del nostro rapporto con le cose.
Tra fotografie, installazioni, acquerelli, sculture e video, la mostra comprende una cinquantina di opere recenti, in alcuni casi espressamente realizzate per l'occasione.
Sabato 5 settembre, ore 17.30
Casa Serodine, Piazza San Pietro, Ascona
6 settembre - 25 ottobre 2020
Giovedì e venerdì
14.00 - 17.00
Sabato e domenica
11.00 - 17.00
Lunedì - mercoledì
chiuso
Ingresso libero
andreaheller.ch
Instagram @halloandreaheller
douglasmandry.com
Instagram @douglasmandry
Facebook Nicolas Polli
Instagram @nicolaspolli
veratrachsel.ch
Instagram @veradiemaus20
Andrea Heller | Untitled (gaze) | 2018
Douglas Mandry | Pictures from Home | 2020
Nicolas Polli | The Past Is an Old Future | 2020
Vera Trachsel | Separati da fiumi e montagne | 2018
Sabato 24 ottobre 2020, ore 16.00, Casa Serodine, Ascona
La fragilità che caratterizza ogni sistema, soprattutto quelli più complessi, e la necessità da parte dell'uomo di prendersi cura di ciò che lo circonda e di tutelare equilibri spesso delicati, sono i temi attorno a cui ruota questa mostra che propone i lavori dei quattro artisti svizzeri Andrea Heller, Douglas Mandry, Nicolas Polli e Vera Trachsel. Come dimostrano anche le vicende più recenti e drammatiche dell'attualità (dai cambiamenti climatici alla diffusione del coronavirus), la fragilità è un dato caratteristico di ogni sistema. La responsabilità principale alla quale come esseri umani non possiamo sottrarci è quella di riconoscere il fragile equilibrio su cui poggia l'interdipendenza reciproca tra i diversi organismi e il rapporto tra natura e cultura, comportandoci di conseguenza. Questo significa appunto "maneggiare con cura" sia l'enorme potere tecnologico che abbiamo sviluppato che i delicati equilibri su cui si reggono gli ecosistemi. Il lavoro degli artisti esposti nell'ambito di questa mostra, quasi tutti appartenenti alla generazione più giovane, traduce bene la consapevolezza e l'attenzione rivolta al senso di fragilità e precarietà, che caratterizza il nostro tempo. Tra fotografie, installazioni, acquerelli, sculture e video, la mostra comprende una cinquantina di opere recenti, in alcuni casi espressamente realizzate per l'occasione.
Iscrizione obbligatoria entro giovedì 22 ottobre: museo@ascona.ch; tel. 091 759 81 40.
AAMA
Annullato