Museo Comunale d'Arte Moderna
7 ottobre - 30 dicembre 2004
Joseph Beuys (Krefeld, Germania 1921- Düsseldorf 1986), artista sciamano, profetico e rappresentativo della scena artistica mondiale del secondo dopoguerra, annuncia il nuovo millennio e lo precorre. L'omaggio che gli viene tributato da Ascona vuole ricordare il sapore della sua rivoluzione, incentrandosi sull'ultimo suo capolavoro, l'"Operazione Difesa della Natura", di cui ricorre, quest'anno, il 20° anniversario. S'iscrive alla facoltà di medicina: studi interrotti dalla guerra; arruolato nella Luftwaffe, come pilota, combatte sul fronte orientale fino al 1943, quando il suo "stuka" precipita in Crimea. Raccolto dai tartari, coperto di grasso e avvolto nel feltro, è trasportato al più vicino ospedale e si salva. Terminato il conflitto, nel 1947 è alla Kunstakademie di Düsseldorf. Si diploma nel 1951; parallelamente, si avvicina all'antroposofia di Rudolf Steiner. Nel 1961 ottiene la cattedra di scultura monumentale all'Accademia di Düsseldorf. Partecipa alle manifestazioni del gruppo Fluxus, per dedicarsi poi alla performance - "Come spiegare l'arte a una lepre morta" 1965, "Eurasia" e "Infiltrazione omogenea per pianoforte a coda" 1966, "Voglio vedere le mie montagne" 1971- e dai secondi anni settanta, all'impegno pedagogico, politico, sociale, umanitario. Nel 1967 fonda il Partito Studentesco, nel 1971 la Organizzazione per la Diretta Democrazia attraverso Referendum, nel 1974, con Heinrich Böll, la Free International University, interessandosi al movimento dei verdi, da cui si dissocerà. Memorabili alcuni suoi slogan: "Ogni uomo è un artista"; "la Rivoluzione siamo noi"; "Kunst=Kapital", ancor più la piantumazione delle 7000 Querce di Kassel. Presente alle rassegne internazionali più prestigiose, come la Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, le sue opere si conservano nei principali musei. Innumerevoli le mostre monografiche, tra cui un'antologica al Solomon Guggenheim Museum di New York. Tuttavia, al di là di nuovi recenti studi che lo indagano persino sotto il profilo filosofico, egli riesce personalità tanto originale quanto enigmatica che si affida a un gesto che vorrebbe raccogliere in sé ogni senso, per aprire varchi inediti di percezione e travalicare ogni sapere acquisito. Su di lui molto resta ancora da dire. Alla domanda "chi è Joseph Beuys?", Lucrezia De Domizio Durini, militante beuysiana e massima studiosa dell'opera dell'Artista, risponde: "Joseph Beuys era innanzi tutto un uomo che amava gli uomini e la natura". Per aggiungere: "Beuys esercitava quella Utopia Concreta comprensibile e accettata solo da coloro i quali sentono la necessità di rievocare una diversa modalità del sentire, del percepire, del conoscere e dell'agire". La De Domizio Durini, per anni - dal 1971, fino a pochi giorni prima della morte improvvisa - ha collaborato con il Maestro, sostenendone l'operato unitamente a Buby Durini al quale si deve una documentazione fotografica impareggiabile sull'Artista e sui suoi soggiorni italiani, a Bolognano. In tale località abruzzese creò la "Piantagione Paradise", interrando, il 13 maggio 1984, la prima quercia, preludio delle 7000 di Kassel. Alle Seychelles, a la Coquille Blanche, piantando un Coco de Mer e un Coconut, diede avvio alla germinazione di un progetto tropicale insulare, "Diary of Seychelles". L'occhio magico e partecipante di Buby Durini raccoglie un diario per immagini, a corredo di quanto documenta, attraverso i video proposti, il fare di Beuys attorno all'affermazione delle potenzialità dell'incontro Uomo-Natura, secondo una concezione intrisa di echi leonardiani. Ascona, il Museo e il suo territorio, scenario ideale in cui riaffermare la lezione di Joseph Beuys riallacciandosi alla storia, straordinaria, di Monte Verità, sono i vettori motivanti la giornata inaugurale con la partecipazione attiva di istituzioni e personalità a cui va il nostro ringraziamento. Un evento minimo - a seguire le giornate al Campo Nomade Primaverile del 29 e 30 maggio in Valle Maggia- se confrontato alle manifestazioni del 2004, ma che resterà giacché è stato scritto: "Tutto il terzo millennio avrà le radici del pensiero beuysiano".
Rolando Bellini
Mercoledì 6 ottobre 2004, giornata-evento a partire dalle ore 10.00
Museo Comunale d'Arte Moderna, Ascona
Comunicato stampa
È dedicata a uno dei protagonisti dell'arte contemporanea d'avanguardia la mostra presso il Museo comunale d'arte moderna di Ascona (Svizzera). "Omaggio a Joseph Beuys", a cura di Lucrezia De Domizio Durini e Rolando Bellini, verrà inaugurata mercoledì 6 ottobre (fino al 30 dicembre 2004) con una importante giornata-evento a partire dalle ore 10.00. Sandra Solimano, Marco Franciolli, Lucrezia De Domizio Durini e Rolando Bellini introdurranno alla mostra con il dibattito "Beuys museo e natura". Alle ore 11.30 si aprirà la visita alla mostra con tre significative video proiezioni dell'artista tedesco: "Difesa della Natura" (1984), "Olivestone" (1984) e "Diary of Seychelles" (1980-2004). Una sezione della mostra presenterà 43 scatti di Buby Durini - stampe dell'autore - che documentano l'operato del maestro. L'incontro tra i coniugi Durini e Joseph Beuys avvenne nel 1972 e fu immediatamente un sodalizio. Insieme hanno tracciato un percorso esistenziale e artistico esclamativo e per circa 13 anni l'occhio magico di Buby Durini, attraverso l'obiettivo delle sue macchine fotografiche, ha documentato in modo impareggiabile e unico la vita e l'opera del grande maestro tedesco, realizzando, nell'immagine fotografica, la concretizzazione del concetto allargato di arte, teso a dimostrare che la "difesa della natura è la difesa dell'uomo". È la prima volta che vengono presentate fotografie originali scattate e stampate da Buby Durini nel 1980, a corredo del video "Diary of Seychelles". La trilogia "Difesa della Natura" (1984), "Olivestone" (1984), e "Diary of Seychelles." (1980-2004), accompagnata da gigantografie dell'artista, vuole simboleggiare da un lato il pensiero-azione beuysiano, dall'altro lato la trilogia dei luoghi espositivi: il Museo comunale d'arte moderna di Ascona, Casa Serodine e Piazzetta del Municipio, oltre alla Fondazione Monte Verità. La giornata-evento proseguirà nel pomeriggio sul Monte Verità. Alle ore 15.00 alla presenza del Capo Dicastero Cultura del Comune di Ascona, Paola Cerutti, e di Claudio Rossetti, Direttore Generale della Fondazione Monte Verità si svolgerà, in ricordo delle 7000 querce di Kassel, la cerimonia di piantumazione di una quercia, accompagnata dall'intervento poetico di Aldo Roda. Alle 16.30 presso la Sala Balint della Fondazione Monte Verità Lucrezia De Domizio Durini, Antonio D'Avossa, Claudio Rossetti e Rolando Bellini terranno il dibattito "Chi è Joseph Beuys". I due incontri della giornata dedicati rispettivamente al ruolo della museologia nei confronti di Joseph Beuys e alla figura del maestro proprio nel XX anniversario della Difesa della Natura hanno un preciso valore educativo e un significato simbolico, richiamando il comportamento-azione dello stesso Beuys, che solitamente dialogava con il suo pubblico, cercava l'incontro interpersonale e desiderava suscitare in ognuno una propria personale percezione del valore dell'arte, ricongiungendosi cosi' al pensiero di Goethe "un volta assicurata l'esistenza, l'uomo è creativo". Dopo un intermezzo gastronomico vegetariano, dedicato esplicitamente alla filosofia beuysiana e all'antica vocazione veritina, alle ore 20.00 è previsto il concerto "Beuys Voice" di Umberto Petrin. A partire dalle 20.00 presso Casa Serodine e nella piazzetta del Municipio in Ascona verranno proiettati in omaggio a Joseph Beuys video d'artista realizzati da: Marco Agostinelli, Mario Bottinelli Montandon, John Cage, Lucio Cabutti, Stefano Cagol, Merce Cunningham, Marco Cardini, Giuliana Cuneaz, Intercity Team, Carla Della Beffa, Davide Grassi e Igor Stromajer, Ingeborg Lüscher, Daniele Pario Perra, Nordine Sajot, Una Szeemann, Pierparide Tedeschi e Marco Ligabue, Vidmak-Gruppe, Barbara Vistarini, tra cui ruolo a se stante spetta a "Goodmorning/Mr. Orwell - Bounjour/Monsieur Orwell" di Nam June Paik. Un documento video a se stante è rappresentato da "Campo Nomade Primaverile 2004" opera del gruppo Niska che documenta in forma creativa un punto di arrivo/partenza ideale il processo di espansione del pensiero beuysiano, inoltre verrà presentata la video-documentazione della cartella grafica ADESSO realizzata il 13 maggio scorso al Campo Nomade Primaverile con opere di: Mario Bottinelli Montandon, Emanuel Dimas de Melo Pimenta, Franco Lafranca, Pippo Gianoni, Niska, Reto Rigassi, Aldo Roda, Renzo Tieri. Queste opere a partire dal 7 ottobre saranno visitabili presso Casa Serodine ad Ascona.
Joseph Beuys (Krefeld, Germania 1921 - Düsseldorf 1986), artista sciamano, profetico, figura profetica ed emblematica, è uno tra i personaggi più significativi ed emblematici della scena artistica mondiale del secondo dopoguerra. La nascita dell'interesse di Beuys nei confronti della scultura risale alla fine degli anni '30, quando vede alcune riproduzioni di sculture di Wilhelm Lehmbruck. Nel 1940 si arruola nell'aviazione tedesca, dapprima come operatore radio, quindi come pilota di caccia. Nel 1943 in Crimea l'aereo viene abbattuto e Beuys subisce gravi ferite. L'anno successivo cade prigioniero dagli Inglesi e liberato nel '45. Nel 1947 si iscrive alla Staatliche Kunstakademie di Düsseldorf, dove frequenta le lezioni di Josef Enseling e di Ewald Mataré. È del 1953 la sua prima mostra personale. Nel 1961 ottiene l'incarico di insegnante di scultura monumentale alla Kunstakademie di Düsseldorf. Conosce George Maciunas e Nam June Paik, con i quali prende parte ai primi Events (eventi) di Fluxus a Copenhagen, Londra e Wiesbaden. Nel 1963 è tra i principali organizzatori di Festum Fluxorum Fluxus, tenutosi presso la Kunstakademie di Düsseldorf. Negli anni Sessanta Joseph Beuys sperimenta l'uso di materiali come il feltro e il grasso, che entrano in oggetti-sculture-installazioni. Il suo lavoro si sviluppa sempre più nell'area delle performances e dell'impegno pedagogico, politico, sociale, umanitario ed economico. Fonda movimenti culturali come l'Organizzazione per la Diretta Democrazia e la Free International University. Sono memorabili alcune sue proposizioni concettuali in forma di slogan: Ogni uomo è un artista, La Rivoluzione siamo Noi, Kunst=Kapital, Difesa della Natura. Presente alle rassegne internazionali più prestigiose da Documenta di Kassel alla Biennale di Venezia, tiene un'importante mostra antologica al Guggenheim Museum di New York. Le sue opere sono conservate nei maggiori musei del mondo. Dal 1971 fino a pochi giorni prima di morire, la presenza del maestro tedesco in Italia è stata costante più che in qualsiasi altro paese. Beuys in Italia e precisamente nel piccolo paese abruzzese di Bolognano ove possiede uno Studio e crea la famosa Piantagione Paradise, trova il terreno fertile per diffondere il suo credo fatto di amore e di fraterna collaborazione fra uomini liberi.